Non c’è rosa senza spine. E, a quanto pare, anche senza pidocchi. Le rose, regine dei fiori, perle di meravigliosa bellezza, attirano gli insetti infestanti in maniera particolare. Pensare di eliminare in modo definitivo i parassiti è impensabile e alquanto utopistico. La natura è anche questo.
Ci sono gli insetti utili, amici dei nostri fiori e del nostro giardino, e quelli meno desiderati. Per togliersi il solo fastidio dei male intenzionati, dobbiamo agire in modo diverso. Quello che possiamo fare è tenere sotto controllo la situazione con i giusti rimedi, per evitare i danni provocati dai pidocchi sulle nostre belle rose.
Gli afidi, i nemici numero uno delle rose, e gli altri infestanti.
I pidocchi delle rose, o meglio afidi, possono essere di due tipi: quelli verdi e quelli neri. Sono dei piccoli parassiti che approfittano delle zone nascoste sotto le foglie alla base dei boccioli e vivono della linfa delle rose.
Piccoli insetti dal corpo tozzo, di colore verde o giallastro, fanno parte della schiera d’insetti fitofagi (mangiatori di piante) più conosciuti proprio per i danni che provocano.
Poiché si riproducono con un potenziale altissimo, se non trattati in tempo, arrivano a causa il deperimento completo della pianta attaccata.
Provocano due tipi di danni, diretti e indiretti.
Della prima categoria fanno parte:
- la sottrazione di linfa, e quindi di energia, vitale per la pianta.
- alterazione fisiologica della pianta: la saliva che iniettano questi pidocchi costringe la pianta ad aumentare la respirazione, con uno spreco enorme di energia.
- alterazione anatomica. Sempre a causa della saliva, che provoca delle vere e proprie deformazioni alla pianta.
Per quanto riguarda i danno indiretti, possiamo citare:
- la propagazione della virosi. Gli afidi si propagano come una malattia. Se attaccano una pianta, possono attaccare tutte quelle che ci sono attorno, rovinando l’intero roseto, ad esempio.
- produzione della melata. Essendo in tanti, rilasciano molte secrezioni di melata. Questa rende il fiore, o la pianta in genere, appiccicosa e brutta esteticamente. In più la rende soggetta ai funghi.
Tra gli altri parassiti che possono colpire le rose troviamo anche:
- le mosche delle rose, che si sviluppano e vivono nello stelo mangiandolo dall’interno.
- i bruchi: che si nutrono delle foglie
- i funghi, che creano delle chiazze nere sulle foglie.
Quindi: come eliminare i parassiti delle rose? Come difenderle?
Esistono diversi modi per tenere lontani insetti e pidocchi dalle rose.
I prodotti chimici: i classici insetticidi, che però hanno qualche problema.
In primis sono tossici. In secondo luogo, poiché gli insetticidi non sanno riconoscere il buono o il cattivo, con il loro utilizzo rischiamo di compromettere il lavoro di alcuni preziosi aiutanti, come le coccinelle ad esempio, e l’equilibrio del sistema che questa loro presenza comporta. Inoltre c’è da considerare un’altra questione. Gli afidi pare abbiano sviluppato una capacità di mutazione tale da riuscire a “riprogrammarsi” per resistere agli attacchi degli agenti chimici.
I rimedi naturali, i classici metodi “della nonna”.
Tra questi conosciamo i decotti d’aglio, l’aggiunta di oli minerali o di piccole quantità di sapone di Marsiglia ad acqua, tutti da nebulizzare sulla pianta. Oppure, se questo non si rivelasse efficace, in commercio si può trovare un’insetticida naturale di certo meno pericoloso di quelli chimici. Si tratta del piretro, una sostanza di origine vegetale il cui utilizzo è consentito anche in agricoltura biologica. Ha proprietà insetticide e insettifughe e agisce direttamente sul sistema nervoso dei pidocchi, portandoli alla paralisi. Non porta comunque alla morte dell’insetto, e, anche in questo caso, non distingue i buoni dai cattivi. Si degrada velocemente, per tanto la sua azione ha una portata in tempi ristretti.
Le tecniche di giardinaggio naturale.
Si tratta di favorire l’insediamento nel nostro giardino di insetti utili a contrastare il fenomeno dei pidocchi, senza, ovviamente, essere dannosi per le piante. Tra i più famosi ci sono le coccinelle, che si nutrono proprio degli odiosi afidi, e permettono a noi di non dover necessariamente trattare le piante con gli insetticidi.
Se l’attacco è ancora in fase iniziale, possiamo pensare di lavare la pianta o potare solo la parte infetta, badando di non appoggiarla in giardino, per non intaccare altre piante.
Come hai potuto notare, tra i metodi che ti ho illustrato ce ne sono di più o meno validi. Tanto dipende dallo stato di avanzamento dell’attacco e dai danni provocati. Qualunque sia la tua scelta, ricordati che la tempestività d’intervento è la prima regola per avere successo contro i pidocchi.
Le nostre rose, belle ma delicate, vanno curate e osservate sempre con molta attenzione.
Al prossimo consiglio.
Fausto.
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